Ovviamente il lavoro piu' difficile per cucinare le lumache e' la preparazioneche viene a monte. Bisogna far bollire in pentola per due ore le lumache con tre bei cucchiai di sale grosso. Una volta scolate si vuota in acqua fredda e aceto e si pulisce il bordo una ad una. Una volta terminato il lavaggio accurato si lascia colare in uno scolapasta. Ora prendiamo una pentola e mettiamo tanto olio extravergine di oliva e prepariamo un super soffritto. Tritiamo cipolla, sedano, carota, un pezzetto di porro, pinoli, capperi, olive taggiasche denocciolate, prezzemolo, uno spicchio d'aglio, un pezzetto di mortadella, alloro, salvia, rosmarino, timo, un bel cucchiaio di concentrato di pomodoro(io essendo mezzo siciliano ho conosciuto grazie alla nonna Pinuccia... che tra l'altro era un'ottima cuoca...“u stratto” concentrato di pomodoro aromatizzato al finocchietto selvatico, stratto vuol dire concentrato in dialetto siciliano) pepe nero, sale grosso e la salsa worcestershire che e' leggermente piccante. Si fa soffriggere il tutto e si mettono le lumache. Poco dopo si sfuma con un po’ di vino bianco Pigato se possibile e tre cucchiai di passata di pomodoro. Si lascia cuocere per tre ore aggiungendo all'occorrenza un po’ di brodo affinché non asciughi. Le lumache saranno pronte quando con uno stuzzicadenti usciranno dal guscio molto agevolmente ed intere. Mia mamma aggiunge le patate a cubetti bollite a parte. Queste se schiacciate con la forchetta assorbono tutto il sughetto saporito. Una vera delizia. Oppure col sughetto si possono condire anche i tagliolini.